Proposte di intervento per le vittime e i soccorritori
SABATO 11 APRILE 2015 - Padova
Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale-Istituto S.I.F. di Padova, Via Vicenza, 12/a
La Psicologia dell’Emergenza ha come obiettivo la riduzione del danno peritraumatico, nonché la prevenzione e valutazione del danno stesso: si propone dunque di operare nel campo applicativo per la tutela dell’equilibrio psichico di quei soggetti esposti ad eventi traumatici causati da disastri o calamità. Inoltre, essa cerca di comprendere i processi decisionali e le scelte comportamentali nelle situazioni di pericolo. Il suo scopo è quello di analizzare la complessa interazione tra
l’essere umano, gli strumenti di sopravvivenza e protezione di cui può disporre e l’entità della catastrofe.
Il Modello di riferimento della Psicologia Funzionale (Rispoli, 1993, 2011) analizza ed utilizza i processi somatopsichici nella loro complessa interazione: il mondo affettivo e cognitivo, la fisiologia delle emozioni, i ricordi, il simbolico, l’immaginativo, il linguaggio dei movimenti e delle posture, i sistemi psicofisiologici.
Attraverso Esperienze Basilari del Sé (Rispoli, 2004) si lavora sull’intera persona e sul suo funzionamento profondo, al fine di ripristinare quelle funzioni alterate o carenti; inoltre la psicologia Funzionale permette di realizzare interventi di prevenzione e riequilibrio delle disarmonie e delle alterazioni nascenti in modo molto mirato, profondo ed efficace con applicazioni di rilievo non solo nella psicoterapia ma anche nella prevenzione e negli interventi sociali.
La reazione ad un evento di calamità è una reazione di distress acuto, che va opportunamente e tempestivamente affrontata affinché non si trasformi in una condizione patologica. Proprio nel campo della gestione e della riduzione dei disturbi da stress, l’applicazione del Modello Funzionale ha dato risultati particolarmente interessanti, essendo in grado di affrontare, con tecniche specifiche, tutti gli aspetti psicofisici coinvolti nella condizione di distress.
Non solo è possibile prevenire l’insorgere di disturbi nel soccorritore effettuando un intervento di Riequilibrio Funzionale, ma possiamo anche promuovere nuove
risorse e implementare le sue abilità. Allo stesso tempo possiamo offrire alle vittime una stabilizzazione emotiva grazie a tecniche che intervengono su tutti i
funzionamenti alterati dall’evento traumatico, riequilibrando anche, per quanto possibile, il SNA.
09.00-10.30
La psicologia dell’emergenza: introduzione ai lavori e stato dell’arte in Italia
Enrica Pedrelli
10.30-10.45
Pausa
10.45-11.45
Neofunzionalismo: un nuovo approccio all’emergenza
Francesca Galvani, Fiorenza Venturi
11.45-13.00
Intervento antistress per i soccorritori
Lisa Buoso, Irene Leo
13.00-14.00
Pausa Pranzo
14.00-14.45
La formazione con i soccorritori del Pronto Soccorso: un progetto presso l’ospedale di Camposampiero e Cittadella
Francesca Galvani
14.45-15.30
Un progetto di formazione ai volontari della protezione civile
Caterina D’Olif
15.30-18.00
Proposte d’intervento Funzionali per i soccorritori
Francesca Galvani, Lisa Buoso
18.00-18.30
Questionario di Apprendimento
Adesioni e iscrizioni
Il corso è aperto ad un numero massimo di 50 partecipanti.
La partecipazione al corso è gratuita.
per ulteriori informazioni leggere il volantino
"contenuto tratto dal volantino"
22 NOVEMBRE 2014 - PADOVA
Inquadramento di vari modelli di diagnosi e intervento di un caso di disforia di genere
GIORNATA SEMINARIALE ECM
"Secondo i dati statistici dell’ONIG (Osservatorio Nazionale dell’Identità di Genere) lo 0,005% della popolazione mondiale, 3.000 persone in Italia, ha uno sviluppo atipico dell’identità di genere; altre statistiche parlano di un rapporto di 1:30.000 di FtM, 1/7 in confronto alle MtF; e di 1 bambino su 10.000. Un fenomeno raro, ma che negli ultimi anni sta crescendo.
Infatti, si stanno osservando sempre più casi che attestano la fluidità dei generi; gli estremi sono sempre più rari, e i confini sempre più sfumati.
Come dice Lev (2004), “Il transgenderismo costituisce una variante normale e potenzialmente sana dell'espressione umana... nulla è in modo intrinseco 'malato mentalmente' nelle persone transgender, ma piuttosto queste stanno tentando di adattarsi e di far fronte a una cultura insostenibile.” In base ai concetti di salute e qualità della vita, occorre guardare allo sviluppo atipico dell’identità di genere non come una malattia da curare: il nostro compito come operatori è quello di favorire l'incremento della Qualità della vita delle persone transessuali e trans gender attraverso Esperienze di Base del Sé che ne facilitino l’integrazione.
In questo seminario verrà proposto un confronto teorico-metodologico clinico, attraverso l’esposizione di esperienze di pratiche di diagnosi e intervento sulla tematica in oggetto.
La giornata tematica si rivolge, pertanto, a psicologi ed altri professionisti che lavorano a contatto con la problematica: durante la mattina di riflessione comune su un caso, e il pomeriggio con workshops teorico-esperienziali di approfondimento."(tratto dalla locandina)
PROGRAMMA MATTINO TAVOLA ROTONDA
PRESSO IL CENTRO UNIVERSITARIO PADOVANO
9.00-9.30- SALUTI E APERTURA DEI LAVORI
Paola Bovo
9.30-12.00- ANALISI DI UN CASO con interventi di:
Chairman: Giuseppe Rizzi
Chiara Dalle Luche- presentazione di un caso e analisi secondo la prospettiva Neofunzionale
Anna Palena- analisi secondo la prospettiva Gruppoanalitica
Daniela Nadalin- analisi secondo l’approccio del consultorio M.I.T., Azienda ASL Città di Bologna
Andrea Mosconi- analisi secondo la prospettiva della Terapia della Famiglia
12.00-12.30- DIBATTITO
moderato da Giuseppe Rizzi
12.30-13.00- PRESENTAZIONE DEL LIBRO “7D: SETTE DONNE, SETTE VITE, SETTE POSSIBILITÀ”
Roberta Rosin
13.00- CONCLUSIONE DEI LAVORI PROGRAMMA POMERIGGIO WORKSHOP ESPERIENZIALI
PRESSO IL CENTRO DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA FUNZIONALE - IST. SIF DI PADOVA
15.00-17.00 SESSIONE WORKSHOP
Workshop n°1 rivolto agli esterni:
"VERGOGNA E COLPA NELLA TRANSESSUALITÀ"
con Luca Rizzi e Laura Casetta
Workshop n°2 rivolto ai soci SIF:
"TRANSESSUALITÀ E APPARTENENZA"
con Giuseppe Rizzi e Paola Fecarotta
11-14 SETTEMBRE 2014
Il corpo nella relazione con se stessi, gli altri e la società
LISBONA - PORTOGALLO
tratto dal sito ufficiale http://lisbon2014.eabp-isc.eu/es2014/es.php
"Este congreso, que se centra en la psicoterapia corporal en su riqueza actual, reúne a profesionales de muchos países de Europa, América Latina y Estados Unidos. Cubre la teoría, la práctica clínica, el arraigo de nuestro trabajo en la sociedad, así como la diversidad cultural del movimiento.
Partimos de una visión general sobre el estado del arte de nuestra profesión, de la exploración de sus supuestos básicos y de los principios generales de intervención. Después de esto vamos a situar a nuestra modalidad entre las principales corrientes de la Psicoterapia: Terapias psychodinámicas, terapia cognitivo-conductual y Terapias humanistas y sistémicas, cubriendo lo que es común y lo que es específico de psicoterapia corporal. Los representantes de dos de estas corrientes principales presentarán sus puntos de vista.
El segundo día se inicia con una charla sobre la perspectiva epigenética de la psicoterapia: ¿Hasta dónde estamos determinados por la genética, ¿cómo cambia su expresión debido a experiencias traumáticas o curativas? ¿Cómo se adquieren comportamientos incorporados en la nueva información transmitida? ¿Cuál es el lugar de la psicoterapia a la hora revertir las marcas epigenéticas y que afectan a los mecanismos neurobiológicos?
Después, continuaremos con un problema clínico: ¿Cómo intervienen los psicoterapeutas corporales en los trastornos de ansiedad y pánico? Profesionales de diferentes enfoques en psicoterapia corporal presentan su trabajo, en busca de un intercambio y una posible unificación de conceptos.
Presentaciones y talleres con carácter experiencial son una característica principal de la tarde del viernes y el sábado. Paralelamente a las charlas más breves y a los talleres vivenciales, durante el sábado se discutirán en un espacio de anfiteatro tres temas principales: el Simposio de Ciencia e Investigación, organizado por el comité de Investigación y Ciencia de la EABP, una reflexión sobre los temas de género y realización (embodiment), así como los aspectos de la representación de lo femenino en el campo de la psicoterapia, presentado por un grupo de mujeres colegas alemanes, así como una supervisión pública, durante la cual podremos tener una mirada crítica sobre cómo se maneja la supervisión de nuestra profesión.
El domingo vamos a tener una mirada más amplia sobre las sociedades en que vivimos, sus estructuras y tendencias y cómo y en qué medida determinan los problemas clínicos que tratamos en nuestro día a día el trabajo clínico. ¿Estamos sólo en el extremo receptor de una sociedad neurótica, o podemos nosotros, los profesionales de psicoterapia, influir en la dirección en la que la sociedad se mueve? En concreto vamos a ver un trauma en la escala de sociedades en tres continentes así como experiencias con diferentes intervenciones terapéuticas.
Ofrecemos Grupos de Interacción (Home Groups) en diferentes idiomas, y si este es su primer contacto con la psicoterapia corporal o si es la primera vez que viene a un gran congreso, es posible que desee hablar de sus preocupaciones o compartir su experiencia en un idioma en que se siente más cómodo."
COMUNICARE CAMBIARE COSTRUIRE
08 – 09 Settembre 2014
IX Convegno Nazionale sulla qualità della vita per le disabilità
IL PROGRAMMA
Giunto alla sua nona edizione, il Convegno nazionale sulla Qualità della Vita per le disabilità promosso da Fondazione Sospiro Onlus è dedicato al tema della comunicazione, come abilità, processo e valore.
Con al consueta filosofia il convegno coniuga contributi provenienti dal mondo scientifico con il pragmatismo di chi interviene nella quotidianità, rivolgendosi ai servizi, alle famiglie alla scuola. Il panorama offerto include anche percorsi di formazione specialistica, nell’ottica della condivisione e del confronto tra le varie professionalità e figure educative che lavorano quotidianamente con persone che presentano disturbi dello spettro autistico.
I NUMERI
Il Convegno è strutturato in 3 sessioni plenarie, 9 workshop di approfondimento tematici, 36 relazioni, 2 percorsi WORKSHOP pre e post convegno per la formazione specialistica:
41 relatori e moderatori
2 esperti internazionali su autismo e disabilità.
Tra le AREE trattate
Itinerari per la valutazione e l’insegnamento delle abilità di comunicazione
Cos’ha mio figlio?
La diagnosi negli adulti
Progettare ambienti che comunicano
La valenza comunicativa del contesto scolastico
La comunicazione nelle organizzazioni
Comunicare quando non ci sono parole
Accompagnare nelle transizioni
Il progetto di vita
OSPITI SPECIALI:
Mark Durand
Professore di psicologia presso la University of South Florida St. Petersburg (USA), è riconosciuto a livello mondiale come una delle voci più autorevoli nell’area dei disturbi dello spettro autistico.
Karola Dillenburger
È professore di Behaviour Analysis and Education presso la Queen’s University di Belfast (Irlanda), è coautrice del rivoluzionario programma SIMPLE-STEPS.
tratto dal portale del convegno