Negli ultimi anni è aumentato l’interesse degli studiosi verso la sessualità nella terza età, in quanto è parte integrante del benessere psichico e fisico dell’individuo ed anche nella persona anziana ha grande valore.
E’ vero che con l’età avvengono dei cambiamenti a livello anatomico e fisiologico, però questo non impedisce il protrarsi dell’attività sessuale fino ad età molto avanzate ed il poterla viverla in maniera soddisfacente.
Uno dei disturbi più comuni tra le persone anziane è la “depressione” che oltre alla tristezza e malinconia, si manifesta anche con ansia, perdita di appetito, irritabilità, disturbi del ritmo sonno-veglia, senso di inutilità e riduzione del desiderio sessuale, tanto da determinare negli uomini il sorgere di impotenza secondaria.
Il rendersi conto di non poter svolgere le stesse azioni e prestazioni di una volta infatti, potrebbe dar luogo ad uno stato personale di frustrazione e stress tanto da incidere negativamente sulla prestazione sessuale e generare ulteriore ansia; a ciò potrebbe aggiungersi la conseguenza di alcuni farmaci presi anche per la depressione, ossia disfunzioni sessuali, venendosi così a creare un circolo vizioso.
Se è vero che con il trascorrere degli anni sopraggiungono mutamenti di varia natura, è altrettanto vero che questi non dovrebbero essere interpretati a livello sociale e personale come un “declino” e niente altro, ma elaborati come facenti normalmente parte dell’età che avanza e che, al contrario di quanto ci si aspetti, offrono la possibilità di vivere dei rapporti affettivi più profondi rispetto al passato, dove l’efficienza viene sostituita dalla dolcezza. Quest’ultima, espressione di un bisogno di contatto, di vicinanza e tenerezza presente in ognuno di noi, rende più disponibili e tolleranti verso sé stessi e l’altro della coppia, venendo a crearsi un rapporto intimo non assolutamente frustrante, ma pieno di bellezza e ricchezza interiore.
La presa di coscienza dell’esistenza di una realtà così meravigliosa consente di non rassegnarsi in maniera passiva all’avanzamento dell’età, ma di affrontarla ed elaborarla con positività e fiducia, utilizzando al meglio le capacità disponibili e le esperienze accumulate negli anni ricche di belle emozioni che rendono altrettanto bello e coinvolgente il vivere presente e favoriscono la massima espressione della propria capacità di amare in maniera più completa e consapevole.
Il desiderio di amore e seduzione in conclusione, è una costante presente nelle persone anziane sia uomini che donne, e oltre a rompere la solitudine, fa stare meglio, aumenta le sensazioni positive e l’energia sia psichica che fisica, migliorando in maniera inequivocabile la qualità della propria esistenza in tutto il suo percorso.
a cura della Dr.ssa Laura Persiani